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Sostegno alla genitorialità
“Quello che è irritante nelle istruzioni di questo tipo è che partono dal presupposto che ci sia un solo modo di montare un barbecue: il loro. E questo presupposto esclude qualsiasi intervento creativo. In realtà di modi ce ne sono cento, e quando ti costringono a seguirne uno solo, senza mostrarti il problema nel suo complesso, diventa difficile seguirlo senza fare errori. E’ un lavoro che si fa senza slancio. Oltre tutto è molto improbabile che il loro modo sia il migliore ”
R.M. Pirsig
Si fa presto a seguire istruzioni o consigli quando si parla di fai da te domestico e di meccanica. Con un po' di impegno di solito si riesce nell’obiettivo e se proprio non ci si fa siamo sempre in tempo ad abbandonare il progetto senza sentirsi così incapaci… magari non siamo tagliati per quell’attività e si passa ad altro.
Non si può fare lo stesso con i figli che, con la loro crescita, mettono costantemente i genitori davanti all’inesperienza e talvolta a un senso di impotenza e inefficacia. Se una situazione difficile prende il sopravvento è bene rivolgersi a un professionista che non dà consigli ma interviene allo scopo di potenziare le risorse già presenti, scovare quelle più nascoste, compensare i punti deboli. Ognuno ha la capacità, il diritto e il dovere di fare il proprio meglio.
Aree di intervento:
- Difficoltà a gestire i figli nelle varie fasi della loro crescita (infanzia, adolescenza)
- Separazione/divorzio e famiglie “allargate” o ricostituite
- Famiglie adottive
- Difficoltà a gestire i figli con diagnosi neuropsicologiche o neuropsichiatriche
- Manifestazione di un disagio o di un comportamento diverso dal solito, preoccupante, legato a specifici sintomi o a difficoltà scolastiche o relazionali da parte di un bambino o di un adolescente.